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La rete dei trasporti a Edimburgo

Travelling around Edinburgh
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancesca

La capitale della Scozia, Edimburgo, è meno popolosa di Glasgow e più compatta. Per spostarsi da una parte all'altra della città si può usare l'autobus, il tram o la bicicletta. Con il treno si possono raggiungere tante destinazioni nel Regno Unito tra cui Londra.

Prendere l'aereo

L'aeroporto di Edimburgo, che si trova a soli 8 km di distanza dal centro dalla città, è il terzo più grande di tutto il Regno Unito in termini di traffico passeggeri.
E' raggiungibile in autobus, in auto o in taxi.
Opera voli nazionali ed internazionali.
In condizioni di traffico normali il tragitto dall'aeroporto alla città dura in media 25 minuti. Se ci sposta nelle ore di punta, i tempi si dilatano.

Buono a sapersi:

Da Waverley Bridge parte un bus per l'aeroporto ogni 10 minuti. Il servizio è disponibile 24 ore.
I biglietti si possono acquistare sull'autobus oppure online. .

Tram

Il servizio del tram è disponibile dal 2014.
La rete è lunga 14 chilometri e tra le varie corse disponibili ce n'è una che collega il centro città all'aeroporto in circa 35 minuti.
Tutti i convogli sono dotati di wifi e sono accessibili dalle persone disabili tramite della rampe disponibili ad ogni fermata.
Scopri di più sui prezzi dei biglietti e sugli itinerari .

Treno

La ed esiste dal 1846.
Milioni di passeggeri vi transitano ogni anno per raggiungere ogni angolo del Paese e anche il Regno Unito.
I principali operatori sono cinque ed i biglietti si possono acquistare in stazione, nelle biglietterie automatiche o nei punti informazione della città.

Autobus

La rete degli autobus è efficiente e distribuita in modo capillare. Le società che operano il servizio sono due: Lothian Buses e First Group. Entrambe mettono a disposizione dei viaggiatori una app da utilizzare per pianificare il tragitto.

Indirizzi utili:


Guidare l'auto

Se hai una patente di guida valida puoi noleggiare un'auto. Sappi tuttavia che è difficile trovare parcheggio in centro e la maggior parte degli spazi adibiti sono a pagamento.

Taxi

I taxi sono facilmente disponibili in tutta la città: ce ne sono più di 1.000 e sono facilmente riconoscibili dal colore nero delle vetture.
Si possono fermare direttamente per strada con un cenno della mano oppure ci si può recare nei parcheggi dedicati della città. Questo genere di taxi fa parte della compagnia che mette a disposizione anche una app.
Spostarsi in taxi è costoso ed è per questo che è prassi comune condividerlo con altre persone che fanno lo stesso tragitto per dividere i costi.
In città sono disponibili anche altre società private.

Buono a sapersi:

Controlla sempre che il taxi abbia una licenza sul cruscotto che attesti che è approvato dal Comune di Edimburgo, quindi legale e sicuro.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di °µÍø½ûÇø, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di °µÍø½ûÇø, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli °µÍø½ûÇø italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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