Ciao Piero,
quindi é molto semplice, anch'io lavoravo come dirigente per una multinazionale italiana che mi ha trasferito all'estero nel 1990,
quindi, secondo me:
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dici alla tua società che intendi trasferirti all'estero
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se per il tuo datore di lavoro, che ti paga lo stipendio ed i contributi, é d'accordo verifica il tuo attuale contratto di lavoro per accertarti che effettivamente la tua presenza permanente in Italia non é necessaria, qualora il contratto non avesse questa menzione chiedi un aggiunta specifica per poterti giustificare con il fisco italiano
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a questo punto se la tua intenzione é di trasferirti in Portogallo vai sul sito del "portal das finanças" e verifica nella legge che prevede agevolazioni fiscali per residenti "RNH" cioè "non abituali" se rientri il caso della tua attuale professione
troverai il testo anche in Inglese, Francese e Spagnolo
molta gente non sa che questa legge non é stata fatta per la "pacchia" dei pensionati come vuol far credere Boeri in Italia, bensì per incoraggiare diverse categorie di lavoratori e di imprenditori a venire in Portogallo investire e quindi godere di agevolazioni fiscali
se rientri in una di queste categorie avrai una tassazione agevolata
se le cose stanno così il tuo datore di lavoro continuerà a versare i tuoi contributi in Italia, garantendoti il mantenimento del trattamento pensionistico italiano al momento venuto, ed accederai con la parte di imposte pagate in Portogallo alle coperture portoghesi
prima comunque di fare queste procedure, ti consiglio di accertarti con un viaggio esplorativo se il Portogallo ti piace veramente ed in quale zona vorresti stabilirti
il paese e grande, lungo e vario, con differenze notevoli di clima e di costo della vita
d'altronde in Italia non é la stessa cosa vivere a Cortina o a Cefalu', a Milano o a Caltanissetta
questi i primi passi, a te proseguire la ricerca
tieni presente che esistono oltre al Portogallo anche altri paesi altrettanto gradevoli da vivere con agevolazioni fiscali, zero imposte, flat tax eccetera, avendo un lavoro che ti permette una garanzia di reddito, dove vivere diventa una scelta di qualità di vita, dipende se sei scapolo, se hai famiglia, figli, se preferisci il mare, sciare, la campagna, la grande città o il villaggio, ecc...
io ho vissuto, prima del Portogallo, in molti altri posti
sempre a disposizione per altre informazioni
un caro saluto
Dario