Cara Francesca,
Come gestisco la nostalgia in Ecuador ? Beh, mia figlia mi ha regalato un Kindel, ossia un visore elettronico in cui posso inserire tutti i libri (files) che voglio e leggere con una spesa minima, direi inesistente. Certo, io preferisco i libri "cartacei" , ma visto che in Ecuador le librerie esistono solo
nelle grandi citta' come Quito e Guayaquil , in questo modo riesco quanto desidero e questo mi distrae molto..
Inoltre mi metto in contatto coi molti amici e familiari che ho, sparsi nei quattro continenti, scrivendo loro per mezzo di internet. Â
Anche i cellulari cosiddetti "intelligenti" e Skype aiutano a mantenere i contatti con amici e con i familiari : sotto questo aspetto non ho grandi problemi !
Per mezzo dei social network (tipo Facebook)  sono riuscita, alcuni anni fa, a prendere contatto con le persone che hanno il mio stesso cognome, ed ho ricostruito la genealogia della mia famiglia ( risalendo fino al 1820). Anzi alcuni miei lontani cugini , che prima non conoscevo, sono venuti a visitarmi in Italia e successivamente in Ecuador. Ho "scoperto" che i miei antenati erano emigrati alla fine del 1800 : alcuni dei loro discendenti vivono ora in Australia, altri in Costa Rica, altri ancora negli Stati Uniti e in Italia...Ed io....in Ecuador !
Qualora volessi ripetere questa esperienza, mi basterebbe prendere contatto tramite Facebook con le persone giuste o con gli archivi municipali o con l'AIRE (associazione italiana residenti estero) e....via ! Insomma, c'è la possibilita' di comunicare con gente di vari paesi e Internet aiuta molto sotto questo aspetto.
Cordiali saluti