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Scheda informativa Guinea Conakry

Aggiornato daFrancesca

La Guinea confina con sei Paesi - Guinea-Bissau, Senegal, Mali, Sierra Leone, Liberia e Costa d’Avorio - ha un’estensione comparabile a quella del Regno Unito ma con una popolazione che non raggiunge i 10.5 milioni di abitanti. È informalmente conosciuta come Guinea-Conakry per distinguerla da altre nazioni con nomi simili come la Guinea-Bissau e la Guinea Equatoriale.

E' un paese a maggioranza islamica dove i musulmani rappresentano circa l'85% dell'intera popolazione, con minoranze di cristiani e animisti. Il francese è la lingua ufficiale e quella che viene insegnata nelle scuole, ma sono pochissimi i Guineiani che lo parlano in casa. In totale vengono utillizzati 40 idiomi di cui solo otto sono quelli nazionali: maninka (o malinke), fula, susu, guerze, toma, kissi, coniagui e bassari.

I gruppi etnici che vivono in Guinea sono 24 ma i tre principali sono i fulani (anche chiamati 'Peul'), i malinke (o 'mandinghi' in alcune parti dell'Africa occidentale) e i susu. Le tensioni tra etnie sono purtroppo una triste realtà e i conflitti più frequenti sono quelli tra fulani e malinke.

La Guinea ha ottenuto la propria indipendenza dalla Francia nel 1958 ma le prime elezioni democratiche si sono tenute solo molti anni dopo, nel 2010. La fine dei regimi dittatoriali non ha tuttavia reso il Paese stabile.

L'estrazione mineraria assicura circa il 25% del reddito nazionale. Molti espatriati che lavorano nel settore vivono a Kamsar, principale città di esportazione di bauxite. È inoltre presente una comunità di espatriati a Conakry, la capitale e principale porto della Guinea affacciato sulla costa atlantica.

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di °µÍø½ûÇø, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di °µÍø½ûÇø, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli °µÍø½ûÇø italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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