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Assistenza all'infanzia in Finlandia

Childcare and early education in Finland
shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 22 Gennaio 2018

La Finlandia è un ottimo paese dove far crescere i figli. Lo Stato investe molto nelle strutture per l’infanzia e, se tu e la famiglia avete la residenza nel paese, potete avvalervene. Su tutto il territorio nazionale è disponile una rete di scuole pubbliche e strutture private pronte ad accogliere e prendersi cura dei tuoi bambini.

Una cosa molto importante da sapere è che il congedo di maternità/paternità (vanhempainvapaa) è un diritto e come tale lo Stato lo concede in ugual misura sia alla madre che al padre. La maggior parte dei genitori in Finlandia decide di prendersi personalmente cura dell'infante durante i suoi primi nove mesi di vita (durata del congedo). Volendo, il permesso si può estendere fino a che il bambino compie tre anni continuando ad avvalersi (in misura ridotta) di un .
Per quel che riguarda le strutture per la prima infanzia (varhaiskasvatus), ne esistono sia di pubbliche che di private ed entrambe puntano molto allo sviluppo intellettivo del bambino che viene stimolato attraverso il gioco, la musica, lo sport e le attività manuali. Se necessario, il piccolo viene introdotto all'apprendimento di finlandese o svedese.

Strutture per l'infanzia

Per fare domanda d'iscrizione in una struttura pubblica (da farsi almeno 4 mesi prima che finisca il congedo parentale perché il procedimento richiede tempo) devi avere la residenza in Finlandia. Sappi che ogni comune finlandese applica delle proprie regole e tariffe per quel che riguarda le strutture per l'infanzia (per legge, la retta mensile non può superare i 290 euro al mese). In alcune tuo figlio ha diritto all'iscrizione a tempo pieno anche se tuo marito/moglie non lavorano mentre in alcune solo a venti ore alla settimana.
Volendo puoi iscrivere tuo figlio in una scuola che non si trovi nel tuo comune di residenza ma per le formalità viene preso come riferimento il luogo dove vivi.
Le strutture disponibili sono:
'¢ un asilo (päiväkoti) con gruppi di bamibini fino ad un massimo di 24 gestiti da 3/4 educatori
'¢ delle strutture organizzate da famiglie (ryhmäperhepäivähoito) dove dei piccoli gruppi di bambini (massimo 4) sono gestiti da 3 o 4 adulti
'¢ una struttura gestita da un educatore in casa propria (perhepäivähoito) con massimo 4 bambini

Se non vuoi iscrivere tuo figlio in una struttura pubblica puoi optare per una privata che fornisce lo tipo di supporto quindi asili, gruppi in famiglia, gruppi gestiti da un educatore in casa propria.
Fai attenzione però perché, nel caso in cui opti per una persona qualificata che venga a prendersi cura del bambino a casa tua, vieni considerato come un datore di lavoro.
I costi delle strutture private variano a seconda dell'opzione scelta, potresti ricevere un aiuto finanziario dalla Kela ma devi fare domanda ed ovviamente essere residente in Finlandia.
Per maggiori informazioni consulta i link che trovi a fine articolo.

Istituti internazionali per istruzione primaria e superiore

Ci sono molte scuole internazionali in Finlandia dove le lezioni vengono impartite in lingua inglese. Questi istituti seguono un modello scolastico tipo International Baccalaureate (IB) o Cambridge International Examinations e il loro curriculum può essere diverso da quello delle scuole finlandesi.
Alcune di queste scuole sono sovvenzionate dal governo e per accedervi si devono fare esami di ammissione, altre sono private.
L'età minima per l'iscrizione è variabile: ci sono istituti che accolgono bambini già in età prescolare ed altri che sono accessibili solo da studenti delle scuole secondarie superiori.
Se vivi nella capitale o dintorni visita l'.

Indirizzi utili:


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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di °µÍø½ûÇø, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di °µÍø½ûÇø, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli °µÍø½ûÇø italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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