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Il sistema fiscale in Finlandia

Aggiornato daFrancescail 20 Gennaio 2018

Come in tutti i Paesi Nordici, anche in Finlandia la tassazione sul reddito è elevata e può arrivare fino al 42%. Le tasse sono dedotte ogni mese dallo stipendio. La tassazione sul reddito in Finlandia, come in tutti i paesi nordici, pur essendo elevata (fino al 42% del reddito totale, se si aggiungono contributi previdenziali ed assicurativi) è equa. Le tasse vengono detratte direttamente dallo stipendio ogni mese.

Andiamo per gradi: la prima cosa di cui hai bisogno è la tessera fiscale che puoi richiedere online sul sito web dell'. Dal momento che le tasse vengono detratte direttamente dallo stipendio su base mensile, questa tessera serve al tuo datore di lavoro per conoscere l'ammontare delle imposte da trattenere (puoi anche calcolarle tu usando il ). All'inizio di ogni anno, in Gennaio, riceverai per posta una nuova tessera. Se il tuo reddito cambia durante l'anno, puoi stamparne una nuova direttamente dal sito web dell'Agenzia delle Entrate

La finestra dei 6 mesi

L'ammontare delle tasse da pagare dipende da quanto tempo hai intenzione di rimanere in Finlandia e se la compagnia per cui lavori è finlandese oppure no.
Se soggiorni per meno di 6 mesi e sei impiegato presso una società non finlandese, non devi pagare alcuna tassa perché lo farai nel tuo paese di residenza.
Se lavori per un'azienda finlandese, il 35% dello stipendio viene automaticamente detratto per le tasse, insieme ad un 7% per i contributi previdenziali ed assicurativi (che puoi evitare di pagare se sei assicurato nel tuo paese d'origine e fornisci il modello E101).
Una volta terminato l'ingaggio, il datore di lavoro ti fornisce un documento in cui figura l'esatto importo guadagnato e la cifra pagata di tasse. Ti servirà quando farai la dichiarazione dei redditi nel tuo paese di residenza.
Se prevedi di rimanere in Finlandia per più di 6 mesi, devi pagare le tasse indipendentemente dalla provenienza dell'azienda per cui lavori.
L'imposta sul reddito è progressiva, soprattutto quella sulle plusvalenze. Ciò significa che più guadagni, più paghi.
Nel 2017 era del 30% per i redditi fino a ⬠30.000 e del 34% per i redditi da capitale superiori a tale importo. Oltre alle imposte dirette, si versano anche una tassa municipale (tra il 16% e il 21%), una tassa sul culto (tra l'1% e il 2,25%) e i contributi previdenziali ed assicurativi (7%).

Dichiarazioni dei redditi

Le formalità inerenti alla dichiarazione dei redditi sono piuttosto semplici, il modulo ti arriva a casa per posta, precompilato in base alle informazioni che il tuo datore di lavoro ha dato all'Agenzia delle Entrate. Devi solo controllare che sia tutto in ordine.
Se pensi che sia necessaria una revisione, non devi fare altro che correggere il modulo e rispedirlo all'Agenzia delle Entrate entro e non oltre la data indicata.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di °µÍø½ûÇø, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di °µÍø½ûÇø, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli °µÍø½ûÇø italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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