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Organizzare un trasloco nei Paesi Bassi

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Aggiornato daFrancescail 17 Marzo 2023

Avete deciso di trasferirvi nei Paesi Bassi ? Congratulazioni! Da un lato, state sicuramente vivendo uno dei momenti più emozionanti della vostra vita, dall'altro può essere stressante pensare di lasciare il vostro paese d'origine e alcuni dei vostri beni più preziosi. Ma il trasloco non deve essere motivo di stress, con una preparazione adeguata può avvenire senza intoppi.

Come scegliere la ditta di traslochi

Indipendentemente dal luogo in cui vi state trasferendo, dovrebbe essere facile trovare un traslocatore internazionale facendo una rapida ricerca su Google. Assicuratevi che i traslocatori che vi interessano sappiano come trasportare merci da un Paese all'altro, che abbiano esperienza in questo campo e che siano membri della FIDI. Date un'occhiata alle loro recensioni e verificate cosa hanno detto dei loro servizi i clienti precedenti.

Scegliete un'azienda che vi fornisca un preventivo scritto gratuito. Questo di solito comporta un'ispezione della casa.

Alcuni fattori che incidono sui prezzi del trasloco nei Paesi Bassi sono:

  • L'indirizzo di origine e la distanza dalla destinazione finale nei Paesi Bassi
  • Se volete che i traslocatori imballino i vostri beni o se lo farete voi stessi
  • Il volume o il peso dei vostri oggetti
  • Il tipo di trasporto scelto (aereo, camion, treno o nave)
  • Condizioni dell'assicurazione contro i danni
  • Natura dei termini dei servizi
  • Prezzi e piano di pagamento

Cose da considerare prima di fare le valigie

Questo potrebbe essere un buon momento per valutare se avete davvero bisogno di tenere tutte le vostre cose. Forse avete accumulato una discreta quantità di cianfrusaglie nel corso degli anni; vi servono davvero tutti?

Iniziate facendo una cernita. Fate una pila di cose che volete tenere, di quelle che volete donare o vendere, e di quelle che volete buttare. In questo modo, potrete ridurre in modo significativo il numero di cose che porterete con voi all'estero.

Per gli oggetti che hanno un valore affettivo, e da cui non volete separarvi, considerate di affittare un deposito o di conservarle presso parenti o amici. Se decidete di optare per la prima soluzione, dovrete valutare i costi per capire se vale la pena tenere gli oggetti nel vostro Paese d'origine.

Un'altra cosa da sapere è che i Paesi Bassi utilizzano prese elettriche di tipo C o F e la tensione standard è di 230V. È possibile che non possiate usare i vostri apparecchi elettronici qui, quindi è meglio vendere, donare o buttare via questi oggetti invece di portarli con voi.

Portare gli animali domestici nei Paesi Bassi

Se avete animali domestici, sarete felici di sapere che potete portarli con voi. I Paesi Bassi hanno regole severe per quanto riguarda la loro salute e il trasporto, ma per lo più sono tutte pratiche burocratiche. 

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Dogana nei Paesi Bassi

La buona notizia è che se vi trasferite nei Paesi Bassi da un Paese dell'UE, non dovrete dichiarare nulla di ciò che portate con voi per il vostro trasferimento. L'unica eccezione è  se avete qualcosa che rientra nell'elenco delle esenzioni, allora dovete dichiararlo.

Se vi trasferite da un Paese extra UE, dovrete dichiarare tutti i vostri effetti personali. Se vi trasferite per lavoro, potete richiedere un'esenzione.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di °µÍø½ûÇø, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di °µÍø½ûÇø, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli °µÍø½ûÇø italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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